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Asterias rubens - Stella Marina

Page history last edited by Silvia Elli 12 years, 11 months ago

 

Famiglia 

Asteriidae

Genere 

Asterias

Specie 

A. rubens

 

 

 

 

  

 

 Nome comune

  • In Italia questa specie è comunemente chiamata "Stella Marina", nome derivato proprio dalla sua caratteristica forma stellata. Anche in inglese (Starfish), in francese (étoile de mer), in spagnolo (estrella de mar) e in tedesco (Seestern) il nome si ricollega alla sua forma particolare e all'ambiente marino in cui vive.

 

 Distribuzione  e habitat

 

  • Abita le acque dell'oceano atlantico, e può sopportare temperature anche molto basse. Può essere trovata lungo le coste dal mar Bianco al Senegal
  • E' la più diffusa specie di stella marina nella zona Nord-Est dell'oceano Atlantico.
  • Vivendo sui fondali marini ha sviluppato una simmetria raggiata che le permette di muoversi in tutte le direzioni e su terreni vari.

 

 Morfologia  e anatomia

  • L'asterias rubens presenta, come la maggior parte delle stelle marine, un corpo a

simmetria pentaraggiata, e cioè ha un disco centrale da cui si diramano cinque bracci. Questi bracci possono raggiungere in lunghezza i 26 centimetri. Le stelle marine

hanno una bocca ma non un ano, e la bocca si trova sulla parte inferiore del nucleo centrale, la faccia ventrale. Ogni braccio, sul lato ventrale, presenta strutture che si allungano verso il suolo permettendo l'appoggio e il movimento sui fondali marini, dette pedicelli. I pedicelli fanno parte di un sistema idraulico di tubicini riempiti di liquido, che sono tipici di tutti gli echinodermi; attraverso la loro superficie avviene una sorta di funzione escretrice. Lo scheletro, costituito da diverse piastre situate al di sotto del sottile strato di cute che protegge l'animale (coriaceo e ruvido) , prende il nome di dermascheletro. All'interno corrono le ramificazioni dell'apparato digerente, del semplice sistema nervoso, e di quello riproduttivo. Le stelle marine hanno i sensi del tatto, dell'olfatto e del gusto relativamente ben sviluppati e rispondono agli stimoli luminosi. Sono inoltre in grado di raddrizzarsi dopo essere state capovolte, si tratta di una riconquista evolutiva
Il colore varia a seconda dell'habitat e assume colorazioni tra il rosso e il giallo.

 

 

 

 Biologia

Le stelle marine hanno sessi separati. Gli spermatozoi e le uova vengono riversati nell'acqua, dove hanno luogo la fecondazione e le fasi precoci dello sviluppo. Dalle uova si sviluppa una larva chiamata bipinnaria che non presenta una simmetria uguale a quella dell'esemplare adulto, ma una simmetria bilaterale. La fase successiva dello sviluppo prevede la trasformazione in una seconda forma larvale chiamata brachiolaria che, dotata di cinque piccole braccia, comincia ad assumere l'aspetto della stella marina adulta. Anche la brachiolaria nuota liberamente nell'acqua, fino a quando scende sul fondo, perde le braccia e subisce la trasformazione finale in stella marina adulta, sviluppando le cinque braccia definitive.
Si nutrono di una vasta gamma di sostanze, compresi i detriti presenti sui fondali oceanici. Possono mangiare piccoli animali interi e quando hanno a che fare con prede più grosse, le digeriscono esternamente. Non avendo denti, le prede vengono decomposte interamente durante la digestione, dopo essere state digerite intere.
Uno degli alimenti preferiti è costituito dal corpo dei bivalvi (ad esempio cozze e vongole), che viene raggiunto divaricando la conchiglia con le braccia, in seguito la stella marina entra nella conchiglia mangiando e digerendo la preda.

 

 

 Curiosità

  • Le stelle marine erano una minaccia per i pescatori di ricci, poichè si nutrono di questi animali. Essi, per cercare di scongiurare il pericolo, dopo averle pescate le tagliavano a metà e le rigettavano in mare. Le stelle marine, però, hanno una particolare capacità di rigenerazione (ogni braccio contiene le stesse strutture presenti nel resto della stella marina) ed erano in grado di rigenerare la parte che era stata loro tagliata, così da diventare il doppio rispetto a quante già non fossero
  • Le stelle marine (e gli altri echinodermi) hanno un sistema vascolare molto semplice, e non sono in grado di filtrare le tossine e gli agenti inquinanti che si trovano nell'acqua, risultando così particolarmente vulnerabili alle contaminazioni dell'ambiente marino.

 

 

 Avvistamenti

  • Vivono in acqua salata, mai dolce, negli oceani e nei mari di tutto il mondo, spesso si trovano anche vicino alla costa.

 

 Progetti e Iniziative

  • La stella marina è sempre stata uno dei simboli principali dell'ambiente marino. Seppur non avendo grande importanza economica per l'uomo, ha un'influenza psicologica. La stella marina è, infatti, sinonimo di serenità e freschezza.  Per questo motivo vengono utilizzate nel campo della psicologia, soprattutto per terapie riguardanti bambini.

 

 Links e riferimenti bibliografici

 

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