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fritillaria meleagris-Fritillaria

Page history last edited by Norberto 12 years, 11 months ago

 

Famiglia 

Liliacee

Genere 

Fritillaria

Specie 

Fritillaria meleagris

 

 

  

 

 Nome comune

  • in Italia è comunemente denominata "Fritillaria",mentre nelle valli bergamasche dove è presente questa infiorescenza viene chiamata "Meleaghèr" .Soltanto in alcune località piemontesi dove ancora è presente la si denomina "meleagro",nel tentativo di italianizzare il nome dialettale più comunemente diffuso. Un altro nome molto meno diffuso ma che rende vividamentele caratteristiche della pianta è quello conferitole ancora dalla tradizione popolare:"Testa di Serpente". Questa denominazione infatti suggerisce la forma che l'apice dello stelo assume al momento dell'infiorescenza.a forma di campana,che nell'insieme  risulta decisamente simile al capo di un serpente,animale comunissimo nelle nostre campagne e nei nostri boschi. Infine molti giardinieri e botanici l'hanno denominata,partendo dal significato latino del suo nome,"bossolo dei dadi".
  • Un'etimologia a sé stante merita il nome latino,fritillus,che si rifà alla colorazione del fiore. Il sostantivo infatti designa in latino il gioco dei dadi,e il colore dei dadi ricorda appunto la scacchiera bianca su cui si alterna il colore rosso porpora nell'infiorescenza della Fritillaria.

 

 Distribuzione 

  • La Fritillaria è diffusa con i suoi endemismi locali in tutta l'Europa Occidentale,mentre in Italia è presente soprattutto nel Nord,più specificamente in poche zone delle valli bergamasche,nel friuli Venezia Giulia,in rare località piemontesi e comunque dove l'ambiente si è rivelato favorevole alla sua diffusione spontanea. In numerosi paesi dell'unione europea è ormai rarissima e si trova quasi solo nei girdini botanici delle città più grandi.

 

 Morfologia 

  • La Fritillaria si sviluppa da un bulbo sotterraneo da cui si diparte l'apparato radicale.spesso poco sviluppato e tipicamente superficiale. Il bulbo,che si ritiene sia velenoso,caratteristica che si denota anche dal suo pungente odore,si moltiplica formando autonomamente ogni anno circa 4 o 5 bulbilli ai suoi lati. Il fusto,di un colore verde acqua molto chiaro e luminoso,è eretto e può raggiungere in condizioni ottimali i 50-60cm di altezza. Su di esso si dispongono le 4-5 foglie in ordine alternato ed esse si presentano di colore verde chiaro,lunghe pochi centimetri,decisamente lanceolate e cauline. L'ordine di disposizione delle foglie è estremamente importante in quanto permette una facile distinzione tra la Fritillaria meleagris e una sua specie molto affine,la Fritillaria tuberiformis,che oltre per le foglie si distingue morfologicamente anche per il colore del fiore tendente al giallo.La fioritura consiste in un singolo fiore per pianta e questo fatto limita la produzione di polline ed esclude la Fritillaria da un utilizzazione prettamente mellifera.

 

 

 

Nella meleagris i fiori,pendenti all'apice dello stelo,sono formati da un perigonio comprendente solitamente 6 tepali che le conferiscono il caratteristico colore rosso-cremisi a scacchiera col nero

o il bianco,da cui le deriva il nome.L'infiorescenza assume una posizione pendula e campaniforme,e all'interno di esso si trovano le antere gialle e gli stami che,nonostante la pianta si riproduca ormai più per separazione bulbifera che per semi,come in tutte le monocotileonidi persistono nella specie dando la possibilità di variazioni genetiche nelle generazioni successive.Se presenti in garan numero,le Fritillarie offrono prati spettacolarmente colorati alla vista dei fortunatissimi escursionisti che si imbattono in grandi "colonie". Il colore e la forma meavigliosi dei fiori hanno garantito un enorme successo alla Fritillaria come pianta da giardino,diffusissima nelle aiuole dei privati.

 

 

 

 

 Ecologia 

  • La fritillaria può essere osservata nei prati o al limitare dei boschi in condizioni spesso di relative umidità,anche se la si può trovare anche nei pianori secchi di alta montagna. La pianta predilige terreni non calcarei e preferibilmente non drenati,ma sempre mantenendo un discreto grado di umidità. Questa essenza cresce fino ad altitudini elevate,intorno ai 2000m,mentre è difficile reperirla al di sotto degli 800m.

 

 Fenologia 

  •  In condizioni adatte la fritillaria fiorisce in tarda primavera,nei mesi di aprile-maggio,salvo ovviamente variazioni altimetriche che ritardano la fioritura o cambiamenti di clima variabili da zona a zona.

 

 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov

Dic

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coltivazione

  •  La Fritillaria è una pianta rustica che si adatta facilmente ad ogni ambiente e tollera senza molti problemi situazioni di non perfetta compatibilità con le sue necessità. Questo è infatti uno dei motivi che  la hanno condotta a diffondersi in tutta Europa come pianta per giardini rocciosi nei quali sopravvive con facilità e dona abbondanti fioriture ai fortunati giardinieri. Il suo uso si rivela molto fruttuoso anche disponendola come bordura assieme ad altre bulbose a fioritura primaverile precoce,come tulipani o narcisi. Diversamente la si può anche coltivare in ampi vasi sempre insieme ad altre essenze oppure come macchia di colore nei prati:se in autunno si interranno bulbi di piante a fioritura primaverile si ritroverà un prato variegato e multicolore ad Aprile.
  • Rigurdo alle sue preferenze in fatto di condizioni ambientali,la Fritillaria preferisce terreni molto leggeri ma soprattutto non calcarei,condizione che la porta a sopravvivere indecorosamente. Apprezza molto i terreni drenati ma non troppo umidi e le posizioni soleggiate,a condizione che nei mesi più caldi non subisca un calore eccessivo.

 

 

 

 Usi e Curiosità

  • La Fritillaria,che come abbiamo già affermato è un'ottima pianta per il giardino,non possiede nessun altro uso,soprattutto non in cucina dal momento che molte parti di essa,specialmente il bulbo,sono ricche di alcune sostanze velenose chiamate "alcaliodi". Questi possiedono effetti tossici devastanti sull'organismo umano se assunti in elevate quantità mentre soltanto alcuni tipi di alcaloidi sono usati in medicina,quindi è difficile ipotizzare un utilizzo farmacologico di estratti derivanti dalla Fritillaria.

 

 Avvistamenti

  •  Avvistamenti di un ingente numero di fritillarie sono stati indicati soprattutto al Passo del Vivione,in Val di Scalve,in numerose valli del Friuli Venezia Giulia e la presenza della specie è attestata in fequenti località nell'alto Piemonte.

 

 Tutela e Valorizzazione

  • La fritillaria è ormai coltivata apertamente da molte aziende vivaistiche e non è difficile reperirla in commercio. Non è quindi considerata specie vulnerabile o comunque in pericolo di estinzione in Italia e pertanto non vi sono associazioni o enti che volgono la loro azione di tutela verso questa pianta.Inoltre questa magnifica essenza è stata riprodotta facilmente in molte varietà che sono tuttora in commercio e sono stati creati stupendi ibridi che producono delle infiorescenze con colori stupefacenti. Tuttavia in molti paesi europei è una specie vulnerabile e allo stato naturale è diventata una pianta in cui è difficile imbattersi. In queste nazioni quindi è inclusa nei programmi governativi di tutela dell'ambiente e delle piante in via d'estinzione,come in Romania e in Francia,mentre in Croazia è una pianta talmente apprezzata che è stata inserita nel disegno del simbolo nazionale croato.

 

 Links e Riferimenti Bibliografici

  • www.gleno.it
  • www.horti.it
  • www.wikipedia.org
  • www.giardinaggio.it
  • Flora Helvetica, K.lambert e G.wagner Haupt
  • La Flora d'Europa, J.Triska
  • Flora D'Italia, Pignatti Sandro
  • Fiori di Alta Montagna, Maria Teresa Della Beffa

 

 


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