| 
  • If you are citizen of an European Union member nation, you may not use this service unless you are at least 16 years old.

  • You already know Dokkio is an AI-powered assistant to organize & manage your digital files & messages. Very soon, Dokkio will support Outlook as well as One Drive. Check it out today!

View
 

Crataegus monogyna - Biancospino

Page history last edited by Tommaso 13 years, 5 months ago

 

Famiglia 

Rosaceae 

Genere 

Crataegus

Specie 

Crataegus monogyna Jacq. 

 

 

 

 

  

 

 Nome comune

  • Biancospino (Italia) 

 

 Distribuzione 

  • Origine europea (tipo corologico Paleartico), presente dalla Scandinavia alle regioni mediterranee. Raggiunge quote fino a 1500 m, in relazione alla latitudine.

 

 Morfologia 

  • Specie arbustiva cespugliosa (forma biologica Fanerofita cespugliosa), alta tra 2 e 5 m,  fino ad un massimo di  10 nei rari esemplari a portamento arboreo. Il fusto è sinuoso e ramificato a partire dalla base. La scorza negli individui giovani è grigia chiara e liscia, negli adulti è bruno-rossastra e negli individui più vecchi può sfaldarsi a placche.  
  • Foglia caduca, con pagina superiore verde chiara e lucida, verde-grigiastro e lievemente tomentosa quella inferiore. Dimensioni variabili tra 5-9 cm, forma ovoidale con lobi (3-7) molto profondi. Le foglie sono inserite in modo alterno o spiralato, e hanno un picciolo di circa 2 cm. 
  • Fiori di colore bianco con sfumature rosee, riuniti in infiorescenze a corimbo semplici o composte. Ermafroditi, la corolla ha 5 petali con un diametro di circa 1 cm. 
  • I frutti sono rossi a maturità e di forma ovoidale, hanno un diametro che va da 7 a 10 mm, e vengono identificati come falsi frutti (drupe). 

 

 Ecologia 

  • Rappresenta una specie autoctona italiana, diffusa al margine dei boschi e nelle siepi della Pianura Padana. In Italia è presente in tutte le regioni per la sua grande plasticità termica e adattabilità al tipo di substrato. Predilige esposizioni soleggiate, ma sopporta anche un parziale ombreggiamento. I suoi frutti sono molto appetiti dalla fauna selvatica, e costituisce una zona di rifugio per molti organismi (insetti, uccelli e piccoli mammiferi). 

 

 Fenologia 

  • Fioritura nel mese di maggio, fruttificazione da agosto a ottobre.

 

 Gen
Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov

Dic

 

 Coltivazione 

  • Specie molto rustica e resistente alle escursioni termiche, utilizzata nell'ingegneria naturalistica per interventi di recupero ambientale. Può essere parte di siepi miste fitte ed è molto utilizzata in ambito urbano nella costituzione di parchi e giardini. Coltivabile su tutti i tipi di terreno a eccezione di quelli troppo acidi. 

 

 Usi e Curiosità

  • [inserire informazioni su usi, applicazioni e curiosità relativi alla specie]

 

 Avvistamenti

  • [inserire i luoghi in cui sono presenti esemplari della specie]

 

 Tutela e Valorizzazione

 

 Links e Riferimenti Bibliografici

  • Konrad Lauber & Gerhart Wagner, 2007. Flora Helvetica (Flore illustrée de Suisse)

  • Pignatti Sandro, 2003. Flora D'Italia

  • Ferrari M.E. & Medici D., 2001. Alberi e arbusti in Italia


Torna al Regno Plantae

Torna alla homepage Biodiversipedia

Comments (0)

You don't have permission to comment on this page.