-
Qui verranno descritte le varie parti di questa pianta.
Portamento Il Ginkgo è una pianta arborea gimnosperma che può raggiungere l'altezza di 40 m, con una larghezza della chioma attorno i 9 m. I rami principali, detti macroblasti, in età giovanile sono sparsi ma già situati solitamente ad un'angolazione di 45° rispetto il tronco e possiedono già dei rametti più corti, detti brachiblasti che generano le foglie. Al raggiungimento dell'età adulta i macroblasti e i brachiblasti si infittiscono e inizia la produzione di strutture riproduttive.
Radici Spesse e possenti sono difficili da attaccare per i batteri, e molto resistenti sia al freddo che al caldo (Il Ginkgo può resistere ad un'escursione termica compresa tra -35°/40° e +35°/40° Celsius. Inoltre le radici, come tali, servono a assorbire sali minerali e linfa grezza dal terreno, anche se questo tipo di pianta resiste molto anche in carenza d'acqua. Nel primo anno di vita della pianta la radice principale è molto più grande del fusto, e continuerà ad inspessirsi nel corso della sua crescita, fino alla maturazione.
Fusto e Corteccia
(Il Ginkgo è l'albero a sinistra) Negli esemplari più giovani il fusto può generare vari rami ma il loro numero e la loro direzione è puramente casuale anche se in genere essi crescono rivolti a 45° rispetto il fusto. può capitare che altri si dirigono verso l'alto ma, con l'aumento dell'età della pianta, essi tendono ad avere una conformità comune, e vari esemplari, seppur diversi in fase di crescita, tenderanno ad essere simili. La corteccia negli esemplari giovani ha un colore che può variare nelle varie tonalità di grigio fino a raggiungere un colore marrone scuro in età adulta. Il legno è giallo.
Rami
I rami, generati in età giovanile, sono molto piccoli rispetto a quanto ci si possa aspettare avendo osservato precedentemente un'esemplare già in età adulta. Essi crescono in posizioni e modi molto variabili e distinti come già detto nel paragrafo riguardante il fusto, per poi raggiungere una conformità in età adulta.
Foglie
Anche se il Ginkgo è una gimnosperma, le sue foglie presentano varie caratteristiche delle foglie delle angiosperme. In primis hanno una forma "a ventaglio" detta labelliforme e leggermente bilobata, e non aghiformi come si possa pensare. La loro lunghezza può variare dai 5 agli 8 cm, ma la loro forma varia a seconda dell'età ma soprattutto della posizione: quelle dei brachiblasti sono ondulate e hanno un margine interno, mentre quelle dei macroblasti sono bilobate. Le foglie del ginkgo in autunno cadono, come quelle di una qualsiasi angiosperma, mostrando però prima una gradevole colorazione partendo dal verde chiaro dell'estate fino a raggiungere un colore aureo prima della caduta. Dalle foglie si ottiene inoltre un'estratto: comunemente detto "ginko" che ha molte proprietà benefiche.
Frutti
Le gimnosperme non hanno dei veri e propri fiori, ma producono delle strutture definite strobili o coni che permetto la riproduzione della pianta in primavera. Il Ginkgo è una pianta detta dioica, cioé alcuni esemplari possiedono solo le strutture riproduttive maschili e altri solo le strutture femminili (i fiori vengono detti monoiclini proprio per questo), e la riproduzione avviene grazie al vento che trasporta il polline e quindi è detta anemofila. Il tempo che separa la fioritura dalla fecondazione può durare alcuni mesi, poiché la fecondazione avviene solo ed esclusivamente all'inizio dell'autunno, e quindi dalla pianta di sesso femminile vengono prodotti dei semi, che hanno una lunghezza media di 2 cm, e di odore decisamente sgradevole poiché in essi avviene una produzione di acidi carbossilici, tra cui vi è l'acido butirrico. L'embrione è contenuto in una parte legnosa all'interno del seme e la sua germinazione è epigea.
|