Ardea Cinerea


Famiglia: Ciconiformi

Genere: Ardea

Specie:cinerea

 

Distribuzione e habitat

 

Questo uccello è ampiamente diffuso in Africa, Europa e Asia solitamente stazionario, solo raramente migra verso mete a clima mite durante l'inverno. Predilige essenzialemente luoghi umidi, specialmente in vicinanza di corsi d'acqua o comunque zone paludose, può nidificare anche in zone costiere. Nidifica su alberi intorno ai 25 metri di altezza, come ad esempio salici e pioppi, dove all'interno dei suoi piatti nidi di circa un metro di larghezza le femmine vi depongono dalle tre alle cinque uova. Gli aironi cenerini con i loro nidi formano colonie talvolta anche numerose dette garzaie, solitamente utilizzate per più anni e rinnovate man mano che si utilizzano.

 

Morfologia

 

L'airone cenerino possiede una livrea grigio cenere nelle parti superiori, mentre testa, collo e ventre sono bianchi, sulla testa è presente la caratteristica striscia nera. Il becco è di colore giallo paglierino ed è molto lungo (11-13 cm) e resistente, adatto ad una presa ad elevae velocità, le zampe, anche esse lunghe (circa 20 cm) di colore marroncino durante l'inverno, diventano di colore rossastro insieme al becco durante la primavera utile al caratteristico volo è anche la coda di cirda 16 centimetri di lunghezza. Raggiunge un'altezza di un metro e un peso di due chilogrammi. Alcuni maschi adulti riescono a raggiungere an'apertura alare di circa due metri.

 

Abitudini alimentari

 

L'airone si nutre principalemente di pesci, catturati dal fulmineo movimento del becco, ma possono anche nutrirsi di piccoli rettili e di coleotteri di acqua dolce, che cacciano sempre appostandosi con le zampe nell'acqua bassa e a volte stando immobili per ore, prima di  scattare.

 

Biologia

 

Il periodo riproduttivo, che comprende il corteggiamento della femmina e la costruzione del nido va dalla fine di febbraio a quella di marzo, in questo periodo nel maschio appaiono dei ciuffi di penne alla base del collo, subito dopo marzo avviene la deposizione delle uova, che vanno da un numero di tre al massimo di cinque o sei a volte. Alla schiusa e alla cura della prole provvede anche il maschio. L'incbazione dura 28 giorni e i pulcini escono dal nido dopo 55 giorni. Non si lasciano facilmente avvicinare dall'uomo, anche se il più delle volte permette la creazione di perfetti punti per una caccia relativamente semplice, ad esempio realizzando risaie oppure semplicemente allagando un campo.