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Parchi: microecosistemi cittadini

Page history last edited by Irene 12 years, 8 months ago

 

Localizzazione

Gorizia- Parco di Piuma

Tipologia di percorso

Parco

Specie segnalate

barbo comune, capriolo, cavallo, celastrina, cigno, cinciarella, ghiandaia, germano reale, merlo, equiseto, salvia selvatica, lampascione, frassino minore, aglio orsino, anemone trifogliata, erba di S.Giovanni.

 

 

 

 

  

 

 

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 Descrizione del Percorso

Il percorso da me scelto si articola su un parco, il Parco di Piuma, situato a pochi minuti dal centro della mia città, Gorizia. Aperto a tutti, il parco è facilmente raggiungibile in auto, in autobus, in bicicletta o a piedi. Ho scelto questo percorso, non solo per la grande biodiversità presente, ma anche perchè è un luogo in cui l'uomo  ha apportato dei cambiamenti e nonostante ciò la natura è stata capace di adattarsi, ragione per cui lo trovo un ambiente interessante.

Il parco è disposto su più livelli che offrono una variegata tipologia di ambienti: più in basso possiamo trovare l'ambiente fluviale con la flora e la fauna tipica, più in alto si sviluppa su una collina e perciò troviamo un ambiente boschivo. Tutti i percorsi sono stati segnati dall'uomo con sentieri di terra battuta e in alcuni casi sono state aggiunte passerelle in legno che si adattano molto bene al conformazione del terreno.Un nido di ragno sulla parete muschiosa

Partiamo dalla sponda del fiume Isonzo (1): accedendo da una scala in pietra arriviamo sulla riva del fiume; a destra si trova una curiosa parete coperta di muschio su cui crescono alcuni esemplari di erba di S.Giovanni e sulla quale alcuni ragni hanno creato i loro nidi (vedi foto a fianco). Le rive del fiume sono particolarmente adatte come habitat per cigni e germani reali, se ne possono incontrare molti durante la maggior parte dell'anno.

Proseguendo il cammino (2) si attraversa un prato costeggiato da frassini minori, in questa zona del parco in particolare sono ben visibili i voli di accoppiamento delle farfalle, come la celastrina argiolus echo. Più avanti entriamo in un habitat più boschivo (3) sulla destra ai margini del sentiero, luogo ideale per i lampascioni, mentre sulla sinistra c'è nuovamente la riva del fiume.

Risalendo la collina troviamo un esemplare di maggiociondolo (4) e proseguendo per la stradina sinistra troviamo della salvia pratense (5).

Scendendo per un piccolo sentiero immerso nel bosco, in cui abitano diverse ghiandaie,  si incontra un torrente che si immette nel fiume; qui possiamo incontrare esemplari di barbo comune che risalgono la corrente (6).

Risalendo per il sentiero di prima e girando a sinistra si arriva nei pressi della strada. Poco prima però c'è un grande roveto in cui ho visto di sfuggita un capriolo (7). Sempre nelle vicinanze ho visto delle cinciarelle.

Attraversando un gruppo di case di edilizia popolare si arriva nella parte più grande del parco (8), dove domina un ambiente più boschivo-collinare. Tra le specie più caratteristiche di questo luogo, oltre alla presenza di castagni, roverelle, carpini, ciliegi, ho trovato della coda cavallina e un anemone trifogliato. Il mio percorso si conclude con il maneggio (9) in cui vengono allevati numerosi cavalli.

 

 Descrizione delle specie  

  

(le descrizioni sono riportate in ordine alfabetico suddivise in animali e piante)

 

ANIMALI

  • Barbo comune - Barbus plebejus 
    Classe
    Actinopterygii
    Ordine
    cipriniformi
    Famiglia
    ciprinidi
    Lunghezza
    circa 60 cm
    Cibo
    invertebrati, alghe, larve, piccoli pesci
    Habitat
    fiumi e torrenti con fondi ghiaiosi

     

 

Il barbo comune è un pesce d'acqua dolce, ha il corpro lungo e affusolato; la bocca è munita di bargigli laterali. Il periodo riproduttivo avviene in tarda primavera.

 

Ora avvistamento: 10.25

 


 

  • Capriolo - Capreolus capreolus

Classe
mammiferi
Ordine
artiodattili
Famiglia
cervidi
Lunghezza
circa 130 cm
Cibo
erbe, fiori, germogli, radici, cortecce, rovi, mirtilli
Habitat
boscaglia, boschi, radure, campi

 

Il capriolo è un cervide di taglia piccola. Il pelo d'estate è rossiccio, mentre d'inverno assume una colorazione grigiastra e si fa più folto; intorno alla coda e sul ventre è bianco e infine sul muso è bianco e nero.

Solo i maschi hanno le corna e sono più brevi e meno ramificate (solo tre punte) rispetto a quelle dei cervi; vengono usate per marcare il territorio.

In maggio la femmina partorisce i cuccioli (generalmente 1-3) che già a 8 giorni cominciano a seguire la madre per i boschi. Molto spesso i cuccioli vengono lasciati soli e possono sembrare abbandonati, in realtà la madre si trova a breve distanza da loro; perciò bisogna stare attenti a non fare segnalazioni affrettate alla guardia forestale perchè il contatto con  l'uomo potrebbe far sì che la madre non voglia più il cucciolo con sè!

Ora avvistamento: 10.45

 


  • Cavallo - Equus caballus 

Il cavallo ha un udito finissimo, sono buoni sia la vista che l’odorato. La femmina del cavallo partorisce un solo cucciolo alla volta. Al maneggio del parco si

Classe
mammiferi
Ordine
perissodattili
Famiglia
equidi
Lunghezza
varia a seconda delle razze
Cibo
cereali e altri vegetali
Habitat
domestico

 trovano oltre a diverse razze di cavalli anche dei pony.

 

 


  • Celastrina argiolus echo 

 

Piccola farfalla dal colorito violetto-azzurro. L’aspetto cambia a seconda del sesso: i maschi hanno le ali completamente viola-azzurre con riflessi rossicci e sottili margini neri (vedi foto); le femmine hanno una tonalità più chiara e margini molto larghi. Entrambi i sessi hanno una serie di punti neri sul bordo delle ali inferiori. Lo sfarfallamento avviene tra aprile e maggio e tra luglio e agosto. I bruchi sono verdi e presentano dei triangoli rossastri sul dorso. L’habitat ideale è costituito da margini del bosco o radure; è diffusissima in tutta Italia.

 

 

 

 

 

 


 

Classe
uccelli
Ordine
anseriformi
Famiglia
anatidi
Lunghezza
circa 150 cm
Cibo
semi e piante acquatiche, insetti acquatici, rane e piccoli pesci
Habitat
laghi, fiumi, canali
  • Cigno reale- Cygnus olor

Il cigno, famoso per il suo collo lungo e il piumaggio bianco, è un uccello stanziale, cioè molto legato al proprio habitat. Essendo un uccello acquatico è dotato di zampe palmate e il collo lungo gli permette di raggiungere le piante sul fondale senza immergersi completamente in acqua. il becco arancione presenta una protuberanza nera, la cui misura permette di riconoscere i sessi: se è grande l'esemplare è maschio, mentre se è poco accentuata è femmina.

I cigni rimangono con lo stesso compagno per tutta la vita e depongono da 3 a 12 uova (aspetto azzurrognolo) nel periodo di maggio. I pulcini hanno un piumaggio grigiastro che permette loro di mimetizzarsi. 

Quando gli stormi di cigni volano, si dispongono in formazione regolare simile a una V.

Ora avvistamento: 10.00

 

Clicca sul link per sentire il verso del cigno reale.

http://www.scricciolo.com/eurosongs/Cygnus.olor.wav


  • Cinciarella - Parus caeruleus
    Classe
    uccelli
    Ordine
    passeriformi
    Famiglia
    paridi
    Lunghezza
    circa 12 cm
    Cibo
    insetti, semi, germogli
    Habitat
    boschi, parchi, giardini e città

     

La cinciarella ha un piumaggio molto vivace per entrambi i sessi: sul capo, le ali e la coda presenta una colorazione blu cobalto, gialla sul petto, verde sul dorso, nere e bianca sulla testa.

Nidifica nelle cavità, ad esempio di alberi o muri, e depone da 7 a 10 uova (aspetto bianco con puntini scuri) tra aprile e maggio.

Ora avvistamento: 10.50

 

Clicca sul link per sentire il verso della cinciarella

http://www.scricciolo.com/eurosongs/Parus.caeruleus.wav


  • Germano reale- Anas platyrhynchos 
    Classe

    uccelli

    Ordine

    anseriformi

    Famiglia

    anatidi

    Lunghezza

    circa 60 cm

    Cibo

    insetti acquatici, piccoli pesci, molluschi, vermi, bacche, semi, piante

    Habitat

    paludi, stagni, laghi, mari

     

Il germano reale è un uccello acquatico. Per rendere più veloce e meno faticoso il nuoto è dotato di zampe palmate, inoltre è in grado di produrre, grazie a una ghiandola posta sopra la coda, una sostanza oleosa che rende il suo piumaggio impermeabile.

I maschi hanno un piumaggio più colorato e vivace, infatti sono facilmente riconoscibili per il capo e parte del collo verde e un collare bianco, mentre le femmine hanno un colorito marroncino.

Ora avvistamento: 10.00

 

Clicca sul link per sentire il verso del germano reale.

http://www.scricciolo.com/eurosongs/Anas.platyrhynchos.wav

 


 

Classe
uccelli
Ordine

passeriformi

Famiglia

corvidi

Lunghezza

circa 35 cm

Cibo

ghiande, noci, bacche, insetti, bruchi, serpenti, lucertole, piccoli uccelli o mammiferi

Habitat

siti boscosi, parchi e giardini

  • Ghiandaia - Gurulus Glandarius

 

La ghiandaia è un uccello molto intelligente ed è in grado di imitare il verso degli altri uccelli. Le uova hanno un aspetto grigio verdognolo e vengono deposto da aprile a maggio, solitamente intorno alle 5-6 uova (aspetto grigio verdognolo).

Contribuisce alla riproduzione degli alberi: infatti trasporta e nasconde i semi lontano dalla pianta madre, ma, poichè molto spesso dimentica i nascondigli, i semi possono germogliare indisturbati.

Osservazioni personali: la ghiandaia da me avvistata per percorrere piccole distanze (da un ramo all'altro dell'albero), invece di volare, spiccava veri e propri balzi senza neanche servirsi delle ali.

Ora avvistamento: 10.40

 

Clicca sul link per sentire il verso della ghindaia.

http://www.scricciolo.com/eurosongs/Garrulus.glandarius.wav

 

 


  • Merlo - Turdus Merula
Classe
uccelli
Ordine
passeriforme
Famiglia
turdidi
Lunghezza
circa 25 cm
Cibo
insetti, vermi, frutti, bacche
Habitat
boschi, parchi, giardini, siepi, città

 

Il merlo maschio ha un piumaggio nero ed il becco giallo-arancio, intorno agli occhi ha un sotile anello giallo; la femmina, invece, è marroncina.

Il merlo è un migratore parziale: il maschio man mano che cresce migra sempre meno, mentre la femmina, più sensibile al freddo, migra per tutta la vita. Il merlo emette dei versi d'allarme diversi a seconda dell'animale che lo minaccia.

Depone da 4 a 6 uova (aspetto verde-bluastro) tre volte all'anno e ad ogni nidiata cambia sempre nido.

Ora avvistamento: 10.30

 

Clicca sul link per sentire il verso del merlo.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/68/Turdus_merula_male_song_at_dawn%2820s%29.ogg

 


PIANTE

 

  • Aglio orsino – Allium ursinum

 

L'aglio orsino è una pianta erbacea bulbosa e perenne. Dal bulbo cresce un peduncolo da cui partono foglie e fiori. Le foglie sono solo basali e generalmente sono due. Hanno un aspetto carnoso e sono lanceolate e picciolate (provviste di picciolo). L'infiorescenza è a ombrello ed è composta al massimo da una ventina di fiori di colore bianco candido. La fioritura avviene tra aprile e giugno.

L’Aglio orsino cresce spontaneamente in Europa e Asia; in Italia è diffuso su tutto il territorio, tranne che in Sardegna. Questa pianta forma estesi popolamenti fino a 1.000 metri. Predilige soprattutto i boschi umidi di latifoglie.

Il nome aglio orsino ha una derivazione curiosa: ursinum richiamerebbe l'uso che gli orsi fanno di questa pianta: alla fine del letargo se ne cibano per depurare l'organismo.

 

 

 

 

 


 

  • Anemone trifogliata – Anemone trifolia 

 

Pianta erbacea primaverile; scendendo più nello specifico è una pianta perenne che porta le sue gemme in posizione sotterranea. Durante le stagioni avverse le gemme si trovano sottoterra in rigonfiamenti del fusto chiamati rizomi. Parte del fusto si trova sottoterra e consiste in un rizoma, la parte fuori dalla terra, la parte aerea, invece è sottile. Le foglie alla base sono picciolate e divise in tre segmenti lanceolati (lamina lunga e stretta), mentre le foglie superiori sono anch'esse picciolate, ma sono riunite in verticilli di tre. Il fiore può essere bianco, rosato o ceruleo e la corolla ha tra i 5 e i 9 petali (di solito 6). L'habitat ideale sono i boschi di latifoglie o pinete. È diffusa soprattutto in Europa centro-meridionale.

 

 

 

 

 


  • Equiseto - Equisetum palustris

Lo stelo dell'equiseto è molto ruvido al tatto a causa della grande quantità di silicio presente in questa pianta; sui rami e lo stelo della pianta vi è una successione di nodi. Oltre che nei terreni umidi, può crescere anche in qualche centimetro d'acqua.


  • Erba di S. Giovanni - Sedum maximum 

 

L'erba di S.Giovanni è una pianta perenne. Il fusto è cilindrico eretto e liscio. Le foglie sono ellittiche, sessili (sprovviste di picciolo), con base cuoriforme; i margini sono più o meno dentati. La fioritura va da giugno a luglio e i fiori hanno petali di colore verdastro o giallastro, raramente screziati di purpureo; gli stami sono giallo-bruni. L'habitat ideale è quello delle rupi o delle pietraie in zone ombrose; è diffusa in tutto il territorio italiano tranne che in Sicilia. 

L'erba di S.Giovanni ha alcune proprietà officinali e, infatti, viene utilizzata:

  • come detergente
  • per favorire la cicatrizzazione
  • come antiprurito
  • come lenitivo

 

 

 


 

  • Lampascione – Muscari comosum

 

Il lampascione è una pianta erbacea perenne che arriva anche fino ai 50 cm di altezza. Le foglie, poiché crescono direttamente dal bulbo della pianta, si trovano solo alla base e tendono ad afflosciarsi. Sono larghe e lunghe e hanno un aspetto carnoso. La spiga fiorifera termina in racemi apicali violetti che si aprono ad ombrello. Gli apicali superiori terminano con dei fiori sterili, mentre quelli inferiori terminano con fiori fertili più grandi rispetto ai primi. Il lampascione fiorisce tra aprile e giugno. Il frutto, una capsula che contiene i semi dalla forma sferica, si apre una volta che ha raggiunto la maturità.

Cresce sui margini stradali, nei campi coltivati e non. È presente in tutto il territorio italiano.

Questa pianta presenta alcune proprietà medicinali:

  • diuretiche;

  • emollienti;

  • lassative;

  • attiva le funzioni gastriche;

  • stimola la secrezione biliare;

  • è un antinfiammatorio e antimicrobico.

 


  •  Frassino minore – Fraxinus ornus 

 

Il frassino minore, detto anche albero della manna, può presentarsi sia come albero che come arbusto, anche se spesso è ridotto a cespuglio. Raggiunge i 4-8 metri di altezza.

I rami sono opposti e ascendenti, cioè tendono a sollevarsi; la corteccia è liscia, opaca e di color grigio, che diventa più scuro con l’età; le foglie ellittiche, anch’esse opposte, sono lanceolate e presentano un breve picciolo, il margine è dentato. Le infiorescenze sono a forma di pannocchia e presentano moltissimi fiori dal colore bianco. Il frassino minore fiorisce tra aprile e giugno.

L’habitat ideale per questa pianta sono boscaglie nell'area sub mediterranea e zone ombrose e fresche. È diffuso in Europa meridionale e in Asia minore, comunissimo in tutta la penisola, tranne che nella pianura Padana.

Proprietà medicinale: l'infuso delle foglie, raccolte tra la fine primavera e l'inizio dell'estate ed essiccate al sole, viene utilizzato come emolliente.

 

 

 


  • Maggiociondolo - Laburnum anagyroides

 

Il maggiociondolo è un piccolo albero dalla corteccia liscia e dai rami verdi scuri e i ramoscelli pendenti. Le foglie sono picciolate e sono liscie nella parte superiore e pelose nella parte inferiore. Come è intuibile dal nome i fiori fioriscono in maggio, hanno una vivida colorazione gialla e sono raggruppati in racemi.

Predilige i climi temperati e moderatamente umidi, l'habitat ideale è nei terreni calcarei; è molto diffuso nell'Europa meridionale.

 

 

 

 

 

 

 


  • Salvia selvatica - Salvia pratensis

 

La salvia selvatica è una pianta alta circa 30-60 cm dai fiori azzurro-viola. Fiorisce tra aprile e ottobre.

Le foglie sono crenate e presentano diverse disposizioni a seconda della loro posizione sul gambo: quelle alla base sono a rosetta, quelle inferiori sono picciolate, mentre quelle superiori sono sessili.

Predilige i luoghi asciutti e soleggiati come i margini stradali, le scarpate o gli spazi erbosi. È molto diffusa in Europa centrale.

Anche questa pianta possiede diverse proprietà officinali:

  • riduce le infiammazioni dell'apparato respiratorio;

  • è utile anche per l’asma;

  • ha proprietà antisettica ed astringente (riduce le secrezioni dei tessuti).

  • stimola le funzioni dell’intestino e della cistifellea;

  • è utile per irritazioni delle gengive e del cavo orale.

 

Infuso: 1 g di foglie in 100 ml di acqua.
Una tazza al giorno all’occorrenza.

 

 

 

 Quando?

  • Il percorso da me descritto si riferisce al periodo primaverile, ma il parco è altrettanto bello ed interessante anche nelle altre stagioni. All'inizio della primavera, ad esempio, i prati sono ricoperti di primule e crochi; in autunno si possono ammirare le più diverse tonalità di rosso, marrone e giallo.

 

 Curiosità

Molte delle piante da me descritte sono commestibili e anche molto buone, quindi ecco alcune ricette da poter realizzare dopo una bella gita al parco:

  • Foglie di salvia selvatica fritte

Ingredienti:
Foglie grandi di salvia dei prati
Uova
Farina
Olio extravergine di oliva
Preparazione:
Sbattete le uova con un pò di sale e immergetevi le foglie di salvia. Passatele nella farina e poi friggetele in abbondante olio di oliva. Quando appariranno dorate scolatele e ponetele ad asciugare su della carta assorbente da cucina.

  • Pasta con i lampascioni

Ingredienti: 
gr. 300 di lampascioni sott’olio,
150 gr. di cicoria,
250 gr. pomodori pachino,
100 gr. di formaggio stagionato,  
50 gr. pomodori secchi (idratati),
Olio extra vergine di oliva pugliese, 1 dente d’aglio, sale, pepe.

Preparazione:  Bollire la cicoria e, dopo averla ben scolata, tagliarla a piccoli pezzi. In una pentola fare dorare l’aglio, aggiungere i pomodorini, la cicoria, i lampascioni, i pomodori secchi, sale, pepe e far cucinare. A cottura ultimata aggiungere la pasta cotta in precedenza, il formaggio grattugiato e lasciare saltellare per alcuni minuti. Servire caldo.  
  • Frittata all'aglio orsino

Raccogliere l'aglio orsino quando di stagione. Tagliare a pezzetti e cuocere in una padella antiaderente per qualche minuto a fuoco medio. Frullare 2 uova con 1 dl di latte magro e un pizzico di farina e sale. Cuocere le uova aggiungendo su desiderio qualche dadino di pomodoro fresco. Servire.

 

 

 

Tutte le fotografie sono state scattate da me il 01/05/2012 :)
Anche il disegno del germano reale è mio

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