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La Via del Canneto

Page history last edited by Alkibiades 11 years, 10 months ago

 

Localizzazione

Lavena Ponte Tresa, lungolago

Tipologia di percorso

Laghi Prealpini

Specie segnalate

Phragmites australis; Fulica atra; Cygnus olor; Anas platyrhynchos; Perca Fluvialitis.

 

 

 

 

  

 

 

 

 Descrizione del Percorso

 

 

L'area segnalata in rosso corrisponde al lungolago della cittadina nota come Lavena Ponte Tresa, situata in provincia di Varese, al confine con la Svizzera. Quella che a prima vista può rivelarsi una semplice passeggiata lungo le rive del lago Ceresio, ci rende invece partecipi di una delle realtà naturali più importanti dell'intera zona limitrofa: Il canneto.

 

Il Canneto 

Una parte del canneto di Lavena Ponte Tresa appare ai nostri occhi, in una plumbea giornata di Maggio, in questo modo:

   

Ma perché le canne di palude (Phragmites australis) sono così importanti per questa zona? Semplice, il canneto funge da habitat per una grande varietà di specie avicole e ittiche; senza di esso la vita nella zona del lago sarebbe destinata a scomparire per sempre!

Alcune tra le specie che basano la propria sopravvivenza sulle canne lacustri di Lavena Ponte Tresa sono la Fulica atra, il Cygnus olor, l'Anas platyrhynchos....

La canna di palude è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Poaceae. Può raggiungere anche i 4 metri d'altezza. Si caratterizza per le foglie opposte e laminari, oltre che per la pannocchia di colore violaceo presente all'apice del fusto. Germoglia agli inizi di Marzo e fiorisce a Luglio.

 

Fulica atra: comunemente nota come "Folaga", è un uccello di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle Rallidae, dotato di un caratteristico piumaggio nero con una macchia bianca all'altezza della fronte. Particolare è la composizione dei piedi: essi presentano dita allungate, con falangi portanti e membrane tra le dita, che rendono la folaga un'ottima nuotatrice. Si nutrono di insetti acquatici, germogli di piante acquatiche, piccoli pesci, molluschi e crostacei. Nidificano all'interno dei canneti; il nido, di forma circolare, viene fissato alle piante acquatiche in modo che non venga trascinato via dalla corrente. Nei nidi vengono deposte circa una decina di uova, che vengono successivamente covate per circa un mese. 

 

 

 

Cygnus: il Cygnus è uno dei più grandi uccelli acquatici appartenenti alla famiglia degli Anatidi. La specie di cigno che vive nel lago Ceresio è quella del Cygnus olor, il cigno reale. Grigio alla nascita, per favorire la mimetizzazione, crescendo diventa bianco. Tendenzialmente erbivori, i cigni possono tranquillamente procurarsi il cibo senza immergersi, a differenza degli altri uccelli acquatici, grazie al suo collo di notevole lunghezza. Non disdegnano tuttavia piccoli crostacei e pesci.

Molto legato al proprio habitat, il cigno mantiene un comportamento rispettoso dell'ambiente, ma tende a entrare in conflitto con specie simili che si trovano nello stesso territorio, soprattutto nella stagione degli amori.

Come le folaghe, nidifica nei canneti, necessari alla protezione delle uova, che vengono covate dalla femmina per un periodo superiore al mese, mentre il maschio rimane costantemente a guardia.

 

Anas platyrhynchos: ossia il Germano Reale, molto diffuso in Italia. Presenta un corpo robusto, un collo generalmente corto, un becco largo e piatto (in latino appunto platyrhynchos), zampe innervate a metà del tronco e una mediocre apertura alare. Caratteristico del Germano reale è anche il dimorfismo sessuale, in quanto maschi e femmine si differenziano soprattutto per il colore delle penne: il maschio ha il collo e la testa di un forte colore verde, mentre la femmina si caratterizza per i colori mimetizzanti, solitamente diverse tonalità di marrone.

Solitamente costruisce un nido piuttosto rudimentale, nella zona del canneto o sulla riva, depone circa una decina di uova che vengono covate per una ventina di giorni. L'incubazione è lasciata alle sole femmine, in quanto la presenza del maschio renderebbe immediata l'individuazione, e la successiva distruzione, del nido ad opera dei predatori.

Un esemplare maschio di Germano reale:

 

Una femmina:

 

 

 

Perca Fluvialitis: meglio noto come "pesce persico" è oggi l'indiscusso re del Ceresio: un team internazionale di ittiologi, che ha recentemente scandagliato le profondità del lago, relativamente al progetto europeo sulla biodiversità "Projet Lac", ha dichiarato come il pesce persico sia in ottima salute e la crescita degli esemplari sia esponenziale. Importante è stata anche l'operazione di ripopolamento del pesce persico, compiuta dai "Valganna Seals", un gruppo di sommozzatori che si sono prodigati per la costruzione di un ambiente subacqueo favorevole alla riproduzione del pesce persico.

Il pesce persico è caratterizzato da un dorso arcuato e una forma ovaleggiante, ma tozza. La prima delle due pinne dorsali è munita di spine, mentre la pinna caudale è forcuta. Il suo dorso è di colore verde, spesso con fasce verticali più scure, le pinne ventrali e caudali sono di colore rosso o arancione, anche molto vivi, le pinne pettorali gialle e il ventre è bianco.

Depone le uova in un periodo compreso tra febbraio e luglio. Queste ultime sono protette da lunghi nastri di muco distesi tra i rami delle piante acquatiche, indispensabili per la riproduzione. La schiusa avviene generalmente dopo circa 2-5 settimane.

 

 

 

 

 

 Quando?

Non c'è un momento preciso dell'anno in cui visitare Lavena Ponte Tresa, infatti le bellezze del lago Ceresio sono visibili praticamente sempre. L'unico consiglio è quello di evitare il periodo compreso tra Dicembre e Febbraio in quanto sono molto frequenti le precipitazioni e la temperatura raggiunge anche gli 0°C.

 

 Curiosità

  • Il canneto presente lungo la riva italiana è talmente importante per la sopravvivenza delle specie locali che la Svizzera è stata costretta, nell'inverno 2007, a replicare artificialmente questo tipo di vegetazione sulle sue rive, per uno spazio lineare di circa 80 metri. Per poter consentire lo sviluppo dei canneti nella parte svizzera di lago si è addirittura arrivati ad abbattere un considerevole numero di Robinia pseudoacacia, che avrebbero potuto compromettere lo sviluppo delle Phragmites australis.
  • Lungo il corso del fiume Tresa, emissario del lago Ceresio, più precisamente nell'area della chiusa di Lavena Ponte Tresa, sono state costruite delle vasche per l'allevamento dei pesci.

           La chiusa di Lavena Ponte Tresa (zona di tutela ittica): 

          

         Veduta verticale di una vasca:

         

 

  • Il pesce persico, oltre ad essere una realtà predominante nella zona del Ceresio, è anche un pesce dalle carni squisite e molto morbide; si accompagna perfettamente con del vino bianco secco, come il Franciacorta. Di seguito una ricetta per preparare un'ottimo risotto al pesce persico (per 6 persone):

Ingredienti:

- FILETTI DI PESCE PERSICO: 800 g
- BURRO: 100 g
- FARINA BIANCA: 2 cucchiai, 25 g
- SALVIA: 12 foglie, 10 g
- RISO: 500 g
- BRODO VEGETALE: 1,5 litri
- CIPOLLA: 1, 40 g
- VINO BIANCO SECCO: 1/2 bicchiere
- SALE: q.b.

 

Preparazione:

Tritare la cipolla finemente e rosolarla in una casseruola con 40 g di burro; aggiungere il riso, mescolare e, quando è ben caldo, versare il vino, lasciandolo evaporare, sempre rimestando con un cucchiaio di legno; (nel frattempo) preparare un brodo vegetale bollente o un court-bouillon di pesce Aggiungere il brodo con un mestolo, poco alla volta, continuando a rimestare; portare a termine la cottura nel tempo necessario (15-20 minuti). 

Per i filetti di pesce persico: nel frattempo rosolare una parte della salvia in una parte del burro rimanente (40 g); infarinare in un piatto i filetti di pesce persico; friggerli con burro in una padella fino a colore dorato; estrarre i filetti e tenerli in caldo; a cottura ultimata del riso, adagiarlo su un piatto da portata e disporvi i filetti a corona; riscaldare un po' di burro (20 g) con il resto della salvia eversare sopra il risotto; servire ben caldo. 

 

 

 

[IMPORTANTE: Inserire il link nella pagina de I percorsi]


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