Localizzazione

Tipologia di percorso

Specie segnalate

 Descrizione del Percorso

• Quanta biodiversità si può trovare uscendo solo dal cancello di casa! Infatti, solo dopo aver varcato la soglia di casa mia, incontro lo storico abete bianco, che è nostro coinquilino almeno da quando sono nata. Dopo averlo ammirato, attraverso la strada per recarmi nel giardino dei miei nonni. Proprio di fianco al loro cancello, i fiori della siepe mi danno il benvenuto. Proprio appena saliti i gradini che mi garantisconon l'accesso al giardino, noto rose ancora bagnate dalla rugiada mattutina a fianco dei trifogli. Alzando lo sguardo noto l'ibisco ancora nel pieno della sua fioritura e, finita alla fine del mio percorso, esco passando per l'altro cancello.

 Descrizione delle specie 

L'abete bianco (abies alba) è una pianta che cresce facilmente e spontaneamente nel nostro territorio, ma può sopravvivere fino a un'altitudine di 1900 metri. Appartiene ai sempreverdi ed è molto longevo: può vivere fino ai seicento anni! Ama vivere negli ambienti più umidi e piovosi e la sua corteccia cambia tra l'età più giovane e quella adulta: da giovane è liscia, ha un colore bianco-grigio argenteo e presenta delle piccole sacche resinose che, se spremute, diffondono odore di trementina. Le foglie sono composte da aghi appiattiti, rigidi e inseriti singolarmente sui rami con una disposizione rassomigliante a un pettine. Non produce fiori come potremmo intendere noi, ma le pigne. Le sue radici sono composte da una sola e unica radice che penetra nel terreno molto in profondità dalla quale poi, successivamente, si sviluppano altre radici laterali.

I fiori della siepe (Pyracantha coccinea) è un frutice spinoso sempreverde della famiglia delle Rosacee, sporadico nei boschi mediterranei. Ha fiori bianchi, in corimbi, e frutti rossi. E'un arbusto sempreverde, originario dell'Asia e dell'Europa con lunghe spine acuminate. Le foglie sono di piccole dimensioni, di colore verde scuro, ovali, lucide, leggermente coriacee; in primavera produce innumerevoli piccoli fiori a stella, di colore bianco, profumati, che attirano gli insetti impollinatori. In autunno sulla pianta maturano i piccoli frutti tondeggianti, riuniti in grappoli, di colore arancione; i frutti della pyracantha sono commestibili, e talvolta rimangono sulla pianta fino alla primavera successiva.

La rosa (rosa) attualmente esiste in circa 20000 specie diverse. Il suo percorso evolutivo risale ai tempi del Medioevo: allora che si diffusroe alcune mutanti delle rose europee. Dalla Rosa gallica si ottenne la varietà “Officinalis”, la famosa rosa rossa che divenne il simbolo della famiglia inglese degli Lancaster. Ma fu nel XIX secolo che dall’Oriente arrivarono nuove rose che modificarono l’evoluzione del genere: Rosa chinensis e la sua varietà Rosa chinensis “Semperflorens”, l’ibrido naturale e rifiorente “Bourbon” e l’ibrido Rosa x odorata, denominato Rosa Tea per la somiglianza del suo profumo con quello delle foglie del tè. È stato dall’incrocio fra Rosa Tea e gli ibridi rifiorenti che si sono ottenuti gli ibridi di Tea, diffusi in modo particolare nel nostro secolo.

Il trifoglio (trifolium) appartiene al genere delle piante erbacee appartenente alla famiglia delle Fabaceae (o leguminose) e comprendente circa 300 specie. È diffuso soprattutto nelle regioni miti dell'emisfero boreale e sulle montagne dei tropici, e deve il suo nome alla caratteristica forma della foglia, divisa in 3 foglioline. Non ama il freddo, infatti preferisce i terreni argillosi; ma si adatta a quasi ogni tipo di suolo, purché non sia eccessivamente impregnato d'acqua.  Viene utilizzato nel sistema di rotazione delle colture per migliorare la fertilità del suolo. Inoltre, molte specie di trifoglio sono notevolmente ricche di proteine e vengono seminate come foraggio per il bestiame di allevamento.

L'ibisco (hibiscus syriacus) è un genere delle Malvaceae che comprende circa 300 specie tra piccoli alberi, arbusti e piante erbacee annuali o perenni. E' originario dell’Asia, ma cresce tutt'ora anche in Europa, Nord America e zone tropicali; produce persino esemplari alti oltre 2 m a seconda della specie. È un arbusto a foglie caduche, molto diffuso come pianta ornamentale, nei giardini e come arredo urbano. 

 Quando?

• Ho deciso di fare il mio percorso in una soleggiata mattinata di primavera. Il tempo era soleggiato e il più adatto per fare le foto e documentare le specie.

 Curiosità

• Il più grande abete bianco d'Europa è un esemplare alto 50 metri e con una circonferenza di 4,8 metri. Si trova a Lavarone (in Italia, provincia di Trento), in località Malga Laghetto, ed è chiamato dalla gente locale Avez del Prinzipe. 

L'azalea è una pianta conosciuta fin dai tempi più antichi soprattutto per il nettare di cui sono particolarmente ricche. Alcune specie di azalea sono però velenose come riporta Plinio che riferisce di un'intossicazione dei soldati dell'esercito romano, durante la campagna asiatica, provocata da miele di specie velenose di azalea.

Il nome rosa, secondo alcuni, deriverebbe dalla parola sanscrita vrad o vrod, che significa flessibile. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe dalla parola celtica rhood o rhuud, che significa rosso.

La rosa è utilizzata prevalentemente come pianta ornamentale nei giardini, le specie nane dalle tinte brillanti e con fioriture prolungate per la coltivazione in vaso sui terrazzi o nei giardini rocciosi. I petali vengono utilizzati per le proprietà medicinali, per l'estrazione dell'essenza di Rosa e degli aromi utilizzati in profumeria, nell'industria essenziera, nella cosmetica, pasticceria e liquoristica. È una delle basi immancabili più utilizzate in profumeria.

pianta medicinale si utilizzano oltre ai petali con proprietà astringenti, anche le foglie come antidiarroico, i frutti ricchi di vitamina C diuretici, sedativi, astringenti e vermifughi, i semi per l'azione antielmintica, e perfino le galle prodotte dagli insetti del genere Cynips ricche di tannini per le proprietà diuretiche e sudorifere.In aromaterapia vengono attribuite all'olio di rosa hanno proprietà afrodisiache, sedative, antidepressive, antidolorifiche, antisettiche, toniche del cuore, dello stomaco, del fegato, regolatrici del ciclo mestruale. Le giovani foglie delle rose spontanee servono per la preparazione di un tè di rosa.

Il trifoglio è uno dei simboli non ufficiali dell'Irlanda poichè San Patrizio lo utilizzò per spiegare il mistero della Trinità nella sua predicazione.

L'Hibiscus cannabinus è utilizzato nell'industria della carta per il suo alto contenuto in cellulosa e nell'industria della canapa.

In Polinesia è tradizione che l’ibisco sia portato tra i capelli dalle ragazze; i ragazzi invece sono soliti appoggiarne un fiore sull’orecchio destro, se sono fidanzati, sull’orecchio sinistro, se sono “liberi”.